Storia

L’Associazione Italiana Donne Medico (A.I.D.M.) è un’associazione apartitica e aconfessionale e senza fini di lucro.
Fondata il 14 ottobre 1921 a Salsomaggiore Terme e riconosciuta nel 1922 a Ginevra, dal Bureau Internazionale, è membro della “Medical Women’s International Association” (M.W.I.A.) e adotta come emblema la figura di Igèa, figlia di Esculapio e Dea della Salute, che tiene nella mano una coppa nella quale si abbevera il serpente, con il motto “Matris animo curant”.
L’Associazione nasce con il nome di ‘Associazione Italiana Dottoresse In Medicina’ ad opera di Clelia Lollini, che era presente a New York,  il 25 ottobre 1919, alla fondazione della M.W.I.A.,  e di Myra Carcupino-Ferrari che terrà la Presidenza fino al 1947.
Le donne medico, allora, erano circa 200 in tutta Italia: tra di loro Maria Montessori, socia A.I.D.M. dal 1928, che doveva imporsi con il suo metodo educativo in tutto il mondo!
Purtroppo dal 1929 al 1947 si deve registrare, per motivi bellici e politici, una interruzione dei rapporti con la M.W.I.A. con la quale la storia  dell’AIDM era andata sempre di pari passo. Solo  nel 1947  l’A.I.D.M. viene rifondata a Milano, in una Assemblea Nazionale, e Giuseppina Pastori, dell’Università Cattolica di Milano, eletta Presidente. Le Socie in Italia erano allora 350.
Nel 1949 l’A.I.D.M. ad Helsinki viene reintegrata nella M.W.I.A. Attualmente conta circa 2000 socie distribuite in 56 sezioni diffuse su tutto il territorio nazionale. La sede legale è fissata presso la Segreteria organizzativa, Via Val Passiria, 23 – 00141 Roma. La sede fiscale è stabilita presso l’indirizzo della Presidente in carica, attualmente Antonella Vezzani, anestesista di Parma.
L’Associazione si articola in sezioni comunali, provinciali o regionali.
L’A.I.D.M. è entrata a far parte della FISM (Federazione delle Società Medico-Scientifiche Italiane) nel maggio 2003 con n° di protocollo A017 e nell’elaborare le sue attività scientifiche e di formazione adotta il sistema di verifica della qualità.
Dal gennaio 2011 è accreditata in qualità di Provider standard con il n° 558 dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua e pertanto è abilitata a realizzare attività formative riconosciute idonee per l’ECM (Educazione Continua in Medicina). Su tutto il territorio nazionale le varie sezioni organizzano convegni, seminari e gruppi di studio, partecipazione a progetti scientifici e collaborazioni con altre società scientifiche. Annualmente viene organizzato il Congresso Nazionale seguito dall’Assemblea Nazionale.

Scopo dell’Associazione è:

  1. Promozione di un approccio interdisciplinare tra le diverse aree mediche che tenga conto anche delle differenze derivanti dal genere, per garantire l’appropriatezza della ricerca, della prevenzione, della diagnosi e della cura.
  2. Promozione di approcci interdisciplinari tra aree mediche e aree di altre discipline scientifiche per lo sviluppo di ricerche che, come indica l’Organizzazione Mondiale della Sanità, studino il Genere come determinante di salute, e approfondiscano gli effetti sulla salute delle diseguaglianze e differenze di genere, per lo sviluppo di approcci diversificati ed efficaci per le donne e per gli uomini
  3. Promozione e divulgazione della conoscenza e sostegno alla ricerca in medicina in riferimento alla medicina di genere, intesa ad incrementare le conoscenze che caratterizzano le differenze di salute tra gli uomini e le donne in tutte le discipline medico chirurgiche.
  4. Promozione e divulgazione delle conoscenze in medicina in tutti i settori che si occupano della salute della donna: prevenzione, diagnosi, terapie mediche, chirurgiche terapie palliative e riabilitative e quanto altro possa essere determinante per la realizzazione degli obiettivi di salute delle donne.
  5. Promozione dei valori etici ai più elevati livelli standard per assicurare l’equità di genere in ambito lavorativo evitando ogni forma di discriminazione.

 

Storia dell’Associazione Italiana Donne Medico (AIDM) (1921 – 2001)